IO CHI SONO? PIACERE, MI PRESENTO!

Filosofando in classe tra arte e natura.  Primo laboratorio: “Io chi sono? Piacere mi presento!”

Filosofando in classe III C, un giovedì pomeriggio di febbraio abbiamo scoperto il gusto di esplorare e il piacere di argomentare.
Sedersi in cerchio con i bambini è già una esperienza particolare,  possiamo guardarci tutti negli occhi. Ci siamo presentati, e abbiamo fatto conoscenza … Tu chi sei? Quali sono le cose che ti distinguono dalle altre persone? Che cosa caratterizza ognuno di noi?
Il dialogo ha inizio, tra possibilità e nuove domande… tanti se… ed è  bello scoprire che ci siano domande in particolare alle quali si trovano risposte diverse, a volte opposte, ma comunque tutte valide!
Abbiamo scoperto che esistono tanti linguaggi, possiamo esprimerci in innumerevoli modi. Che non siamo mai gli stessi.
Come possiamo raccontare chi siamo senza usare le parole?
Con le immagini, una, tante, con i gesti, ti disegni,  un autoritratto che però mostra come sei fuori, ma dice poco di come sei  dentro… e allora proviamo ad essere più creativi,  ad ascoltare alcuni materiali che abbiamo portato…
Il cotone è morbido, delicato, nella carta di alluminio mi ci posso specchiare, si adatta a molte forme, i bastoncini di legno, la spugna liscia e ruvida, gli spigoli del cartone …
Continuiamo ad esplorare, questa volta toccando, osservando, ascoltando i suoni e i rumori e scegliendo. Ognuno di noi sceglie e porta con sé il materiale, lo porta in uno spazio, uno spazio che per ora non è condiviso è solo mio/nostro: un foglio bianco.

Iniziamo a disporre i materiali scelti come meglio ci piace, ecco forse abbiamo trovato un modo per descrivere il nostro carattere con forme, colori, oggetti, oppure realizzando la forma di una cosa che ci interessa, anche questo dice di me…
La concentrazione è davvero alta, ma soprattutto la voglia di condividere e argomentare: tutti vogliono mostrare quello spazio ai compagni, quello spazio ora diventa condiviso, ma solo per poco.
Bambini chiudiamo i nostri lavori!
Come? Perché?
No, io non lo chiudo, lo voglio far vedere a casa!
Chiudiamo e … scriviamo questa data: febbraio 2028!
Eh? 2028!?
Sì, sì proprio 2028. Tra 10 anni!
Chissà come e dove saremo tra 10 anni!
Se tra 10 anni doveste rifare questa specie  di autoritratto del vostro carattere,  scegliereste gli stessi materiali?
Rimaniamo a riflettere un po’ su questo: la cosa viene presa molto sul serio, tutti i bambini si apprestano a chiudere, a serrare bene il foglio per conservarlo nel tempo e si confrontano sul posto ove lo terranno custodito.
Io lo metto in una libreria, io in un posto dove tengo tutte le mie cose…”
Ora diventa davvero uno spazio segreto da curare, uno spazio da custodire perché verrà riaperto, come aperta è la curiosità su ciò che sarò diventato/a tra 10 anni.
Chissà, magari io non mi ricorderò più perché avevo scelto questi materiali, lo farò diverso!
Io sicuramente lo farò diverso!
Lo farò diverso perché sarò cambiato!
Chissà…
Ma l’importante  proprio questo, ciò che rimane di questi laboratori: l’esperienza della possibilità, la riflessione sulla complessità delle cose e delle persone, il non accontentarsi di una risposta sola, il saper vedere con occhi sempre nuovi e stupirsi come sanno fare i bambini.

La classe III C partecipa al progetto / formazione “Filosofando in classe tra arte e natura” insieme ai Ludosofici.
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Gli insegnanti Francesca Saltarelli e Roberto Pedini