FILOSOFANDO IN CLASSE 5C – COS’È IL TEMPO?

“Che cos’è allora il tempo?
Se nessuno me lo chiede, lo so;
se dovessi spiegarlo a chi me lo chiede non lo so..”.
(Agostino di Ippona)

Pomeriggio di filosofia insieme ai bambini di 5C della scuola primaria di Sant’Orso, uno degli ultimi laboratori in questa classe che sin dalla seconda ha accolto in maniera appassionante questo percorso.
Ogni volta una sorpresa e un coinvolgimento crescente.
La scorsa settimana  abbiamo dato loro un compito: costruire delle lancette; perciò appena arrivati ogni bambino mostra le proprie, alcuni fanno subito domande sul laboratorio che faremo,  c’è chi non è soddisfatto e cerca di aggiustarle, c’è chi le cerca e le ricompone…ma va bene, cominciamo!
Oggi bambini giochiamo con il tempo!

  • Ecco perché abbiamo preparato le lancette!

Se doveste dare una definizione di “tempo”, cosa direste?

Mani alzate e facce pensierose, una domanda che non è affatto semplice, (i bambini in seguito lo diranno). Provano tutti a condividere il proprio pensiero, tutti sono importanti…

  • Il tempo è una cosa che scorre e rappresenta dall’evoluzione alla vita moderna!
  • E’ una cosa che ehm… che passa!
  • Che quando vuoi uscire con i tuoi amici ti può dare l’ora precisa, cioè non è che esci a caso e poi non incontri nessuno!
  • Può essere sia un evento, sia il tempo della pioggia e del sole e dell’ora…
  • È una cosa che ti permette di regolarti per cose che devi fare nella giornata
  • C’è il tempo della nascita e della morte.
  • È una durata.
  • È una cosa invisibile che può passare e noi non ce ne accorgiamo.
  • Non è invisibile!
  • È un’evoluzione!
  • È un evento che uno si segna per ricordarsi quando si è verificata questa o quella  

Si moltiplicano le risposte, ma in realtà queste risposte generano altre domande.
Qualcuno  chiede: “Esiste un modo per fermare il tempo?”

  • Il tempo è una cosa che non puoi fermare.
  • Ad esempio adesso che stai per crescere non puoi tornare indietro nel tempo e tornare bambino.
  • Eh no ! Si può!
  • Con le foto!
  • Ma io intendo fisicamente!
  • Si può solo andare avanti … crescendo per esempio.

Cos’è il tempo ? Incalza la domanda…

  • È una cosa che non si può spiegare.
  • È una domanda molto difficile. Io ho chiesto a mio fratello cosa c’era prima del tempo.

Cosa ti ha risposto?

  • Mi ha risposto, ma non mi ricordo!
  • Il tempo non inizia mai e non finisce mai.
  • Se il tempo non ci fosse non ci sarebbe un adesso, non ci sarebbe un prima e un dopo, non esisterebbe tutto.

Iniziamo anche a chiamare in causa i modi di dire e a riflettere sul  tempo che  passa più velocemente o più lentamente rispetto alle ore segnate effettivamente dall’orologio:

Perché  a volte si dice “Oggi è passato in un soffio”?

  • Perché non ti sei accorto, ad esempio se fai un attività divertente ti passa subito…
  • Quando ti diverti passa più velocemente, quando ti annoi no, ma non lo vedi nell’orologio!
  • Quando non fai niente che ti sia piaciuto non passa mai.
  • A me passa lentamente quando guardo l’orologio, mentre quando non mi concentro sul tempo, passa più velocemente.
  • Quando gli altri giocano e tu non ti inserisci mai e poi resti sempre da solo, non passa mai!
  • Il tempo passa subito mentre dormi: dormi nove ore e sembra che tu abbia dormito pochissimo.

Quando  inizia il tempo per noi?

  • Da quando nasci!
  • Da quando inizi a capirci qualcosa!
  • Da quando sei nella pancia della mamma!
  • Da quando impari a capire l’orologio!
  • Eh no, perché metti che impari a 5 anni il tempo è già iniziato.
  • Da quando Dio crea il mondo.

 

La conversazione continua  a ritmi serrati: i bambini si chiedono chi ha stabilito cosa, chi ha detto che ora sono le tre e quaranta e il giorno si chiama giorno e la notte si chiama notte…

Parlano di tempo leggero e pesante: quello della scuola è un tempo pesante, ma dipende anche dalle materie.

Qualcuno vorrebbe fermarlo questo tempo…

  • Mi piacerebbe che il tempo si fermasse.
  • Si può fermare?
  • No purtroppo…
  • Non si può né tornare indietro né andare troppo avanti, ci deve essere un tempo giusto.
  • Con la televisione si può fermare il tempo! Nei film si può e anche sui libri.

Parliamo dei Greci, i bambini li stanno affrontando in storia. Parliamo del significato di Kronos e Kairos… non si finisce mai!
Bene ora usciamo dal cerchio dove  abbiamo scambiato i nostri pensieri e dove siamo sicuramente diventati più ricchi, dove ci siamo guardati in viso mentre parlavamo e così siamo pronti per il lavoro individuale.
Ogni bambino disegna su di una striscia di carta la propria giornata (può essere anche la giornata ideale) suddividendo gli eventi in base alla percezione della loro durata:  quanto è lungo il tempo che passo a scuola? E quando gioco con gli amici?  E quando faccio sport? Quando sono con la mia famiglia?

 

Ogni bambino crea il proprio orologio che segue la durata personale degli avvenimenti e non la scansione delle ore e così i bambini scopriranno che da circolare, l’orologio diventerà un grande poligono irregolare.

 

Ora possiamo mettere le lancette tra grande fervore e concitazione.

 

Con questo orologio molto strano si conclude (si fa per dire) il laboratorio.

 

C’è un apprendimento reciproco in questi laboratori, impariamo tutti qualcosa, bambini e insegnanti. Impariamo cose nuove sui bambini, diamo  nuove forme a parole conosciute che ci aprono finestre sul mondo e ci divertiamo a smontare le domande con altre domande con la forza della logica,  dell’immaginazione, dell’esperienza e della fantasia.

E nonostante oggi non sia stato affatto semplice,  la conclusione è stata questa: “Maestra , comunque oggi pomeriggio il tempo è passato velocissimo!

 Gli insegnanti della 5C
News a cura di Francesca Saltarelli e Chiara Biagioni

www.ludosofici.it
https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/didattica/2017/05/dialoghi-di-estetica-ludosofici/
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